“Content is the king”, “il contenuto è il re”, e questo vale soprattutto per i contenuti visivi (foto, video, grafiche, gif, etc.) che popolano le bacheche di Instagram. Contenuti che possono fare da “amo” per attrarre l’utente in un profilo Instagram di un azienda e poi nel suo sito. Oppure da in un profilo e poi nel relativo blog o canale YouTube, se si parla di un influencers.
Ma attenzione, i contenuti non sono tutto se non sono accompagnati da una strategia di marketing. In questa guida vedremo passo dopo passo come generare traffico su un sito grazie ad Instagram.
Creare e curare un profilo Instagram
La regola n°1 per costruire la propria presenza sui social (non solo Instagram) è creare un profilo con un nome, una descrizione e un’immagine che identifichi la tua azienda o te come influencer.
Importante: sotto la descrizione del tuo profilo deve esserci un link che punti al tuo sito (o alla pagina Facebook della tua attività).
Imposta una strategia editoriale.
I contenuti sono importanti, ma andranno poco lontano se non hanno alle spalle un piano editoriale. Primo, ovvio step è pubblicare. E farlo con regolarità, con almeno due post a settimana.
Se vuoi creare interazioni coi tuoi followers, rendi pubblici i tuoi post rimuovendo le barriere della privacy, corredali con call to action, domande e il link del tuo sito nei commenti. Se un utente esprime un dubbio, invitalo a una conversazione a tu per tu nei messaggi privati.
Ultimi ma non meno importanti sono gli hashtag. Essi sono di fatto parole chiave che includono il nome della tua azienda e altre relative alla tua attività.
Se vuoi fare personal branding, ossia promuovere te stesso e/o la tua azienda, pubblica foto che ritraggano te ed eventuali clienti e collaboratori. Se sei, ad esempio, un food blogger, il titolare di un’impresa manifatturiera, etc. pubblica foto e video che mostrino la creazione dei tuoi prodotti.
Utile, anche se non indispensabile, è che le tue foto abbiano il marchio della tua attività oppure siano “incorniciate” da un layout aziendale.
Lancia campagne di advertising su Instagram
Per quanto la strategia editoriale sia importante c’è solo un modo per massimizzare il traffico sul tuo profilo Instagram, e da esso al tuo sito: pubblicare un tuo post sponsorizzato, che raggiunga più utenti a pagamento.
Un post che abbia alle spalle una campagna di advertising, come il noto Facebook Ads per le campagne pubblicitarie su Facebook. Ma le analogie con Facebook non finiscono qui: Instagram Ads è infatti un’estensione dello stesso Facebook Ads.
I formati supportati da Instagram Ads per i post pubblicitari sono tre: video, foto e carousels. I primi due non hanno bisogno di presentazioni, i carousels invece sono post in cui scorrono più immagini, come in un piccolo album di foto. Perché più immagini raccontano te e la tua attività meglio di una.
Tag H2: Come impostare una campagna di advertising
Per l’advertising di Instagram valgono le stesse regole che per quello in altre piattaforme. Questo si traduce in:
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targetizzazione, ossia una selezione oculata degli utenti destinatari del tuo annuncio. Essi devono essere il target o i target più interessati possibili al tuo annuncio, in base a parametri quali età, sesso, professione, provenzienza geografica, interessi…
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budget, che attraverso una precisa targetizzazione dovrà raggiungere il pubblico giusto
Curare il contenuto visual per la campagna
In un social dove l’immagine è tutto video, grafiche, infografiche e foto il visual deve essere curato bene. Anche maniacalmente, se possibile. Fa in modo che esso comunichi una storia, dei valori, ed eviti il classico formato da sponsorizzazione. Mi raccomando agli hashtag: aggiungili con criterio e non inseguire quelli con troppa concorrenza. Inoltre non aggiungere troppo annuncio a un post, e non sforare i 60 secondi per i video.
Gli A/B test
Il marketing non è una scienza esatta, necessita di esperimenti. Ragion per cui è meglio effettuare degli A/B test ossia creare due tipi di annuncio per verificare quale sia il più efficace.
Traffico, non conversioni
Instagram non è fatto per monetizzare, ma per attrarre i followers più interessati, abbastanza reattivi da commentare, mettere il mi piace o entrare nel tuo sito.